ARREDI E ATTREZZATURE PER GLI SPAZI PUBBLICI

Una piccola selezione di esperienze in cui ho cercato di proporre una lettura non ordinaria di ordinari sistemi di arredi per l’uso in spazi pubblici che ponga al centro la qualità (e la qualificazione) degli spazi in cui essi vengono collocati.

Così elementi di disturbo percettivo come teche retro illuminate per la comunicazione pubblicitaria possono diventare un alibi per connotare un enorme ambiente di passaggio spento e alienante o qualificare uno spazio di risulta su un percorso di rapido spostamento con un intervento di tridimensionalizzazione di un superficie verticale.

Questi progetti, come quasi tutti i miei progetti di manufatti, sono orientati alla industrializzazione. Sono riconoscibili e ricorrenti i temi della modularità, della ripetibilità del minor numero di componenti possibili e della aggregabilità flessibile.